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Biblioteca Salesiana di Maria Ausiliatrice in Soverato

PATRIMONIO:
Consistenza complessiva della collezione 11580

Tipologia funzionale: Specializzata.

Cataloghi: OPAC Biblioteca – OPAC PBE.

PRESENTAZIONE

La Biblioteca è di proprietà dell’ente Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice delle Salesiane di Don Bosco di Soverato. L’Istituto “Maria Ausiliatrice” è sorto in Soverato nel 1944 dietro insistente richiesta dei Salesiani che si occupavano solo dell’educazione dei ragazzi e la loro scuola superiore era unica nel comprensorio. Il contesto, quindi, era culturalmente povero, soprattutto per l’educazione delle ragazze.
Giunte nella cittadina, le prime Figlie di Maria Ausiliatrice diedero vita a questa biblioteca che animò culturalmente l’intera cittadina calabrese. La biblioteca era annessa al Collegio che ha ospitato le studentesse fino al 1999, anno in cui è stata decisa la sua chiusura per diminuzione di richieste. Ora è aperta alla città e ai giovani in particolare.
Il territorio comunale di Soverato occupa, nel golfo di Squillace, una posizione centrale assai favorevole. Lo sviluppo urbanistico del territorio è recente. La crescita demografica ha modificato profondamente il tessuto originario di Soverato che ha avuto come meta esclusiva il centro costiero, il quale risulta composito e “nuovo” sotto l’aspetto sociologico e culturale; privo quindi di tradizioni proprie. Solo recentemente un’organica politica di sviluppo è riuscita a esaltare le vocazioni naturali del comprensorio con alcuni interventi mirati nel settore dei servizi alberghieri, commerciali, bancari e assicurativi. Soverato perciò è diventato centro propulsore di processi di sviluppo economico e di circuiti culturali. Una valida opportunità di lavoro è stata offerta dalla rete della grande distribuzione che, pur costringendo alla chiusura molti piccoli esercizi commerciali, ha favorito le assunzioni di molti diplomati che, diversamente, sarebbero stati costretti a emigrare come avveniva fino a qualche decennio fa.
Proprio le giovani generazioni, infatti, anche a causa dell’emigrazione dei genitori, sono cresciute senza punti di riferimento, senza storia, senza radicamento forte e profondo con il territorio e le comunità. In effetti, il tessuto sociale appare profondamente lacerato: sono crollati valori e ideali, anche a causa di fenomeni come l’emigrazione e, più recentemente l’immigrazione continua dal medio Oriente e dalla penisola balcanica che hanno distrutto la memoria storica facendo saltare i tradizionali punti di riferimento. Gli stessi fenomeni malavitosi di piccola criminalità, legati alla diffusione della tossicodipendenza e tipici di una società in crisi di valori e di identità, che fino a qualche tempo fa interessavano solo i grossi centri urbani, si stanno diffondendo sempre più anche nelle nostre zone, imponendo un’attenta opera di prevenzione e di educazione alla cultura della legalità da parte di tutte le forze sociali e soprattutto della scuola.
La Biblioteca dell’Istituto religioso raccoglie, dall’arrivo in città, la storia educativa e spirituale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, narrando, pertanto, anche la storia educativa di Soverato.